Scienza e democrazia
Quando si discute di democrazia si tende spesso a confondere le riflessioni ideali, sul piano filosofico, con la realizzazione concreta, per così dire “in carne e ossa”. Quella realtà a cui si riferiva lo statista britannico Winston Churchill quando coniò il folgorante aforisma secondo cui “la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora”.
La democrazia è per molti versi una realtà multiforme, se si considera che gli stessi principi democratici hanno dato vita, in paesi diversi, a forme di governo anche significativamente diverse tra loro.
È chiaro perciò che per intendersi occorre compiere un notevole sforzo di chiarezza, se non si vuole correre il rischio – come si è visto spesso negli ultimi anni nel dibattito politico non solo in Italia – di contribuire a creare opposti schieramenti. Nei casi estremi, queste… (clicca per continuare a leggere)
Che cosa si intende per “diritto alla salute”?
Il diritto alla salute viene definito un diritto “sociale”: “I diritti sociali – detti anche diritti di seconda generazione – mirano al miglioramento delle condizioni di vita del cittadino, comprendendo diritti di natura lavorativa, economica, sociale e culturale, quali i diritti al lavoro, alla sicurezza sociale, all’istruzione, alla casa” spiega il giurista Alfonso Celotto, docente di diritto costituzionale dell’Università “Roma Tre”, in un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità pubblicato nel 2018, in occasione del quarantennale dell’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale.
Più in dettaglio, questi diritti richiedono azioni concrete, che comportano costi a carico della finanza pubblica… (clicca per continuare a leggere)
Dare i numeri in tema di sesso
Quando un esperto di statistica parla di fenomeni complessi, è facilissimo fraintendere il significato dei numeri. Può capitare anche quando parla di sesso, e di quanto spesso lo si fa.
Il brillante statistico di Cambridge David Spiegelhalter, tra i massimi esperti al mondo di comunicazione del rischio e dell’incertezza, ha raccontato di quando un tabloid britannico ha ripreso una frase che aveva detto parlando in un festival della scienza, fraintendendola completamente… (clicca per continuare a leggere)
Alcuni progetti interessanti
TITOLO 3 articolo FOCS
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Letture consigliate
In italiano:
Scienza e (è) democrazia
di Pietro Greco
Pubblicato il 24/11/2017 su Scienzainrete.
Il professor Roberto Burioni lo dice da tempo nel suo seguitissimo blog e lo ha ribadito nel suo ultimo libro, La congiura dei somari, il cui sottotitolo recita esplicitamente: Perché la scienza non può essere democratica. Ebbene, sia chiaro, la battaglia di Roberto Burioni contro le false notizie scientifiche e le affermazioni del tutto infondate, come quelle propalate dai no-vax, è sacrosanta. E merita tutto il nostro appoggio.
Quello che non ci convince affatto, è la tesi secondo cui “la scienza non è democratica” perché “la velocità della luce non si decide per alzata di mano”. Ebbene, dietro queste affermazioni si cela un doppio errore con riguardo alla natura sia della scienza sia della democrazia. Per essere chiari ancora una volta: la nostra (modesta tesi) è che “la scienza è democratica”. E non può non esserlo. E che la democrazia si fonda sulla ragione e quindi anche sulla scienza. E non può non farlo.
Le basi per una società democratica della conoscenza
di Pietro Greco
Pubblicato il 24/05/2015 su Scienzainrete
In un saggio che abbiamo pubblicato, postumo, sul primo numero di Scienza&Società, nell’ottobre 2007, il filosofo Umberto Cerroni (1926-2007) notava come il secolo scorso, il XX dell’era cristiana, fosse stato caratterizzato da due processi decisivi: l’enorme espansione della scienza e l’enorme espansione della democrazia. Umberto Cerroni parlava, in entrambi i casi, di progresso. E trovava che i due grandi processi di progresso non fossero indipendenti l’uno dall’altro. Insieme da circa mezzo secolo stanno determinando la transizione verso l’“economia della conoscenza” – la terza grande transizione nella storia economica di Homo sapiens, dopo la rivoluzione dell’agricoltura (circa diecimila anni fa) e la rivoluzione industriale (meno di tre secoli fa) – che ha ridisegnato i rapporti tra ricerca scientifica e società.
Link in inglese:
Titolo – link 1
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